IL SALARIO DEL CAMPO DI CONCENTRAMENTO


monete e banconote dei lager tedeschi,Das Lagergeld der Konzentrationslager,439px-Lager.jpg“ Lagergeld “ (letteralmente: denaro del lager) usato per retribuire il lavoro dei prigionieri.
Articolo tratto da The Barnes Review, Gennaio/Febbraio 2011, pag. 7-9.
The Barnes Review, 645 Pennsylvania Ave SE, Suite 100, Washington D.C. 2003, USA
A cura di Jennifer White, direttrice amministrativa del TBR
Pubblicato qui su gentile concessione del TBR

Lungi dall’essere “campi della morte”, come è stato spesso raccontato, luoghi come Auschwitz, Dachau e Buchenwald non facevano parte del piano di sterminio. Erano campi di lavoro, necessari allo sforzo bellico tedesco. Ma lo sapevate che i lavoratori ebrei venivano retribuiti con buoni stampati appositamente per essere usati in spacci, mense e persino bordelli? Il sistema monetario dei campi di prigionia fu concepito in ghetti come quello di Lodz, portato nei campi come Auschwitz e Dachau ed era ancora in uso nei campi degli sfollati allestiti dagli Alleati dopo la Seconda Guerra Mondiale. Eccovi la storia di quel denaro che gli storici di corte non vogliono che sospettiate minimamente che esista.
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Amersfort – lager-10 cent canteen money Polizeiliches Durchgangslager for political prisoners (didascalia originale)
Pile di corpi inceneriti erano immagini incriminanti a Norimberga, usate per provare che i campi di concentramento gestiti dai tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale avevano come scopo di sterminare gli ebrei in Europa. Tuttavia, una enorme quantità di prove documentarie, occultate per lungo tempo, dimostrano che i prigionieri erano trattati relativamente bene, retribuiti per il loro duro lavoro e veniva concesso loro di acquistare beni voluttuari ai quali nemmeno il pubblico tedesco aveva pronto accesso. Questa non è l’immagine di estreme privazioni che vorrebbe farvi credere la lobby dell’Olocausto.
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Moneta da 1 marco del KL Auschwitz
La prove inconfutabile è l’esistenza di mezzi di scambio per merci e servizi: denaro. Vi furono almeno 134 diverse emissioni, con varie denominazioni e stili per  questi luoghi famosi come Auschwitz, Buchenwald, Dachau, Oranienburg, Ravensbrueck, Westerbork ed almeno altri 15 campi. (vedi: Paper Money of the World Part I:Modern Issues of Europe – Carta moneta del mondo, parte I: emission modern in Europa – di Arnold Keller, Ph.D., 1956, pag. 23-25 per un elenco completo)
Esisteva anche un sistema monetario nei ghetti come Theresienstadt e Lodz, che emisero delle belle banconote (veri capolavori) che, al confronto, fanno sbiancare la moneta americana.
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Lagergeld  der Konzentrations- und D.P. Lager: 1933-1945 (il salario dei campi di concentramento 1933-1945) mostra solo un campione del denaro stampato per i campi e i ghetti. La banconota in evidenza sulla destra dice: “ Denaro ebraico. Uso legale solo come mezzo di pagamento per il lavoro degli ebrei all’interno del ghetto Sokoika. Tesoreria della città di Sokoika. Il Sindaco “
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Lager di Flossenbuerg, moneta,PREMIO per gli internati Prämienschein bonus coupon
Ci sono numerosi specialisti in monete rare e numismatica specializzati nella vendita di “ denaro di campo di concentramento “ oppure “ denaro dell’Olocausto “, come è stato a volte denominato. Ma il semplice fatto della sua esistenza non sembra aver sollevato quesiti, come avrebbe invece dovuto, su cosa veramente accadde (e non accadde) all’interno dei cosi detti “campi della morte” dove questi buoni, definiti dell’Olocausto, circolavano.
Il buono non era negoziabile all’esterno del campo per il quale era stato emesso. Questo diminuiva la possibilità di una sua fuga e rendeva impossibile per la gente in genere comperare alcuni dei rari beni voluttuari disponibili nei campi. Secondo Albert Pick nel: Das Lagergeld der Konzentrations- und D.P.-Lager: 1933-1945:
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Lager di Oranienburg, denaro, jewish-concentration-camp- money

I detenuti non venivano pagati  in soldi per il lavoro ma venivano loro dati dei “buoni” di tanto in tanto per fare acquisti nelle “mense”. Mentre la guerra proseguiva ed il numero dei lavoratori diminuiva, il potenziale lavoratore del lager divenne importante. Venivano fatte ai detenuti offerte di “premi” e altri incentivi, si offriva del tabacco e persino visite ai bordelli. In modo che questi buoni non fossero usati all’esterno dei campi, fu stampato del denaro speciale.
Lettera dal prigioniero N° 11647 Blocco 28/3 Dachau KIII, 8 Settembre 1940 ad un suo parente a Litzmannstadt (Lodz):
Oranienburg -camp-money.jpgDenaro del lager di Oranienburg ,camp-money
Scrivendovi di me stesso, devo dirvi che sto molto bene. Nella mensa compro del miele, marmellata, biscotti, frutta e altro cibo. Se vi preoccupaste per me, commettereste un errore. Sono io ad essere più preoccupato per voi… (Letters from the Doomed; Concentration Camp Correspondence 1940-1945, – lettere dai condannati; corrispondenza del campo di concentramento 1940-1945 – Richard S. Geehr)
Theresienstadt Concentration Camp Money.jpg
Denaro del lager di Theresienstadt, Concentration Camp Money
A Theresienstadt c’era un sistema di pagamento che utilizzava le  Th. Kr. (Corone di Theresienstadt) come unità di scambio. (The Shekel Vol. XVI, N° 2, Marzo-Aprile 1983, pag. 29). La descrizione dettagliata era come questa:
Lavoratori uomini, in base ai lavori: 105-205 Th. Kr.
Lavoratrici donne, in base ai lavori: 95-205 Th. Kr.
Lavoratori a tempo parziale: 80 Th. Kr.
Infermieri: 70 Th. Kr.
Feriti di guerra e detentori della Croce di Ferro, di Prima Classe o oltre: 195 Th. Kr.
Importanti (dottori, professori, scienziati, artisti culturali noti e politici): 145 Th. Kr.
Per dare un’idea, una tazza di caffè costava 2 Th. Kr.  La circolazione monetaria a Theresienstadt era tale che fu necessario stampare oltre 5 milioni di banconote. Vedi: Papirove Penize Na Uzemi Ceskoslovenska 1762-1975, Seconda Edizion, 1975. Hradek Kralove, tradotto da Julius Sem, pag. 134-135.
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Terezin_money_7562.JPGDenaro del lager di Theresienstadt,  Concentration Camp Money
Oranienburg fu il primo campo ad avere il denaro del lager per i suoi prigionieri. Le emissioni di questo particolare campo erano da 5 Cent. (verde), 10 Cent. (blu), 50 Cent. (marrone) e da 1 Marco (stampato nel 1933 – Agosto 1934, quando il campo chiuse). Diversamente da Theresienstadt, queste banconote erano abbastanza semplici senza colori multipli e filigrana. Anche in questo comunque si dimostra la cura e l’attenzione dedicate al disegno della banconota per i lavoratori
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Il primo campo per lavoratori ad avere i propri buoni fu Oranienburg. Prima di usare i buoni del campo veniva usata la moneta tedesca delle città dei dintorni, ma le autorità decisero di centralizzare. La moneta veniva scambiata con denaro del campo, meno 30% (The Shekel, Vol. XVI, N° 2, Marzo-Aprile 1983, pag. 40: “Concentration Camp Money of the Nazi Holocaust” (il denaro del campo di concentramento dell’Olocausto Nazista), di Steven Feller)
Buchenwald -lager-Canteen-Money.jpgLa stessa cosa a Buchenwald:
Ad ogni prigioniero erano concessi fino a 10 Marchi a settimana da usarsi per l’acquisto di sigarette nello spaccio del campo o altri articoli, visite al bordello oppure per essere accreditati su un conto di risparmio. Il regolamento specificava che una visita al bordello costava 2 Marchi, dei quali 1,5 Marchi venivano trattenuti dalle SS e 0,5 Marchi venivano usati per le “spese” (Ibid., pag. 41)
C’era una situazione del genere negli altri campi, almeno in quelli che emettevano denaro? Siccome fra questi vi è Auschwitz, sarebbe sorprendente persino prendere in considerazione l’acquisto in questo “campo della morte” di marmellata e sigarette. Persino l’esistenza di denaro nei campi ci apre gli occhi su come la vita laggiù era veramente. Ora non resta che dare queste informazioni a History Channel

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DENARO DEL CAMPO INFAME E COMPLESSO
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Lager di Westerbork  moneta ,10cent, verso



Dachau
“ Dobbiamo ricordare che come molti altri campi di concentramento, Dachau funzionava anche come campo di lavoro. Questo spiega la comparsa di contromarche stampate nel 1944. Quelle di Dachau erano i tre tagli diversi: 1,2 e 3 Marchi. Il numero identificativo del detenuto veniva scritto sulla parte frontale della contromarca verde, assieme alla data della sua emissione (31 Gennaio 1945). Infatti tutte le contromarche di Dachau portano i numeri identificativi del prigioniero “, Stahl, pag. 18-19

Westerbork_ lager-moneta-50cent.jpgWesterbork , lager,moneta da 50cent
Auschwitz
“In un campo di morte non sembrerebbe che ci fosse bisogno di denaro” (The Shekel, Vol.XVI, N°2, Marzo-Aprile 1983, pag.43)

Theresienstadt
Stampe di Corone di Theresienstadt (Th. Kr.):

Denominazione           Dimensione             Colore                     Quantità Stampata
1 Th. Kr.                         100 x 50 mm.           Verde                     2.242.000
2 Th. Kr.                         110 x 55 mm.            Rosa                       1.019.000
5 Th. Kr.                         120 x 58 mm.            Blu                              530.000
10 Th. Kr.                       125 x 63 mm.            Marrone                    456.000
20 Th. Kr.                       135 x 66 mm.             Verde                         319.000
50 Th. Kr.                       140 x 77 mm.             Verde Scuro              159.000
100 Th. Kr.                      150 x 77 mm.            Marrone-rosso         279.000
Vedi: The Shekel Vol. XVI, N° 2, Marzo-Aprile 1983, pag.33
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Queste meravigliose banconote di Theresienstadt, complete di filigrana, dimostrano l’alta qualità lavorativa e di stampa.
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Lager di Theresienstadt, 100 kronen



Lodz
Colori dei diversi tipi di banconote a Lodz. Stampe del 1940, 1942 e 1944:
50 Cent.                     Viola
1 Marco                      Verde-oliva
2 Marchi                     Marrone-chiaro
5 Marchi                     Marrone-scuro

Bibliografia:
Associazione di numismatica israelo-americano (Temarac, Florida)
Pick, Albert. Das Lagergeld der Konzentrations- und D.P. Lager 1933-1945, Monaco, Battenberg Publishers, 1976
Schoene, Michael H., Das Papiergeld im besetzten Deutschland 1945-1949 (le banconote nella Germania occupata 1945-1949), Regenstauf: Gietl, 1994
Stahl, Zvi Jewish Ghettos and Concentration Camps’ Money, 1933-1945 (denaro dei ghetto ebraici e dei campi di concentramento, 1933-1945), Londra: D. Richman Books, 1990
 
Vedi anche:
Campbell, lance K., Dachau concentration camp scrip (I buoni del campo di concentramento di Dachau), Margate, Florida: Associazione di numismatica israelo-americana, 1992
The Numismatist, Aprile 1981 di Steven Feller
Numismatic Scrapbook Magazine, 1965, 1996, “POW Money and Medals” (medaglie e denaro dei prigionieri di guerra), di Slabaugh, R. Arlie
Schultze, Manfred, Unsere Arbeit, unsere Hoffnung: Das Ghetto in Lodz 1940-1945 (il nostro lavoro, la nostra speranza: il ghetto di Loda 1940-1945), Schwalmtal: Phil-Creativ, 1995
Sem, Julius, Standard Catalog f World Paper Money (catalogo standard delle banconote mondiali), 1977 (banconote di Theresienstadt).
Shtarot, Vol. I, N° 2, Ottobre 1976. Yasha L. Beresiner

Traduzione a cura di Gian Franco SPOTTI
Fonte originale: http://www.wintersonnenwende.com/scriptorium/english/archives/articles/ccmoney.html 

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N.B. Colore,titolo testa,foto,evidenziatura,sottolineatura, NON sono parte del testo originale. La fonte è riportata. Mail: waa359@libero.it / ; Skype : velvet-blu
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